Popolazione
Sant’Elena ha circa 4.500 abitanti (dati del 2023). L’isola è uno dei luoghi abitati più remoti del mondo, situata nell’Oceano Atlantico meridionale. La popolazione è composta principalmente da discendenti di africani, europei e asiatici.
Capitale
La capitale di Sant’Elena è Jamestown, situata sulla costa, in una stretta valle. Jamestown è il centro economico e amministrativo dell’isola ed è conosciuta per la sua architettura coloniale.
Economia
L’economia di Sant’Elena è piccola e dipende fortemente dalle sovvenzioni del Regno Unito. Il turismo, soprattutto legato all’eredità dell’esilio di Napoleone, sta diventando sempre più importante. L’agricoltura e la pesca sono settori economici rilevanti, ma non soddisfano tutti i bisogni dell’isola, rendendo necessarie molte importazioni. Il nuovo aeroporto ha migliorato l’accessibilità, ma l’economia rimane sfidata dall’isolamento e dalle risorse limitate.
Cultura
La cultura di Sant’Elena è una fusione di influenze britanniche, africane e asiatiche. Gli abitanti parlano inglese e la cultura è fortemente influenzata dalle tradizioni britanniche. La vita sociale si svolge in piccole comunità strettamente legate, dove le feste tradizionali e le attività comunitarie svolgono un ruolo importante.
Moneta
La valuta ufficiale di Sant’Elena è la Sterlina di Sant’Elena (SHP), che ha lo stesso valore della Sterlina britannica (GBP).
Sistema sanitario e previdenziale
Sant’Elena offre un’assistenza sanitaria di base fornita dal servizio sanitario statale. Non esiste un’assicurazione sanitaria obbligatoria, ma i servizi sanitari sono fortemente sovvenzionati e per lo più gratuiti per i residenti. Tuttavia, la qualità dell’assistenza è limitata dalle risorse, e i pazienti con problemi medici complessi spesso devono essere trasferiti all’estero. Il sistema previdenziale copre pensioni e sussidi di disoccupazione, ma in modo limitato.
Costi per il datore di lavoro
I datori di lavoro a Sant’Elena devono versare contributi previdenziali che includono pensioni e sussidi di disoccupazione. I contributi ammontano a circa il 3% del salario lordo per il datore di lavoro e il 3% per il lavoratore.
Stipendio e bonus
Gli stipendi a Sant’Elena sono generalmente più bassi rispetto a molti paesi sviluppati. Esiste un salario minimo, che tuttavia non copre sempre i costi della vita. I bonus non sono obbligatori per legge, ma possono essere concessi a seconda del settore e dell’azienda.
Busta paga
Le buste paga a Sant’Elena devono includere le detrazioni per i contributi previdenziali. La busta paga è generalmente semplice, poiché ci sono poche detrazioni obbligatorie.
Festività nazionali
Le principali festività nazionali a Sant’Elena includono:
– Capodanno (1 gennaio)
– Giorno della Liberazione (20 maggio)
– Giorno dell’Adesione (21 maggio)
– Natale (25 dicembre)
– Boxing Day (26 dicembre), oltre ad altre festività nazionali.
Orari di lavoro
L’orario di lavoro standard a Sant’Elena varia tra 35 e 40 ore settimanali. Gli straordinari sono consentiti e devono essere pagati in base alle normative o ai contratti di lavoro.
Ferie
I lavoratori hanno diritto ad almeno 20 giorni di ferie retribuite all’anno. Il numero di giorni può variare in base all’anzianità e ai contratti individuali. Inoltre, ci sono giorni festivi pagati.
Malattia
In caso di malattia, i lavoratori devono presentare un certificato medico per ottenere il congedo per malattia. Il pagamento durante la malattia è coperto dalla previdenza sociale, ma la durata e l’importo sono limitati.
Licenziamento/Indennità
Il diritto del lavoro di Sant’Elena prevede che i licenziamenti siano giustificati e che vengano rispettati i periodi di preavviso. La durata del preavviso varia in base al tipo di contratto e alla durata dell’impiego. Le indennità di licenziamento non sono sempre obbligatorie, ma possono essere concesse in caso di licenziamento ingiustificato.