La situazione della Sahara Occidentale (Westsahara) è unica, poiché è un territorio conteso, rivendicato sia dal Marocco sia dal Fronte Polisario, che rappresenta il popolo saharawi e richiede l’indipendenza. Questo status influisce su molti aspetti sociali, economici e politici del territorio. Qui di seguito ti fornisco informazioni basate su questa complessa situazione:
Abitanti
La popolazione del Sahara Occidentale è stimata tra 500.000 e 600.000 abitanti, molti dei quali vivono in città come El Aaiún (Laâyoune) e nei campi profughi saharawi situati in Algeria. La popolazione è composta principalmente da saharawi, una popolazione berbera nomade, e da coloni marocchini nelle aree controllate dal Marocco.
Capitale
La città più grande e de facto capitale del Sahara Occidentale è El Aaiún (Laâyoune), che si trova sotto il controllo marocchino. Tuttavia, il Fronte Polisario rivendica Tifariti come capitale dei territori liberati, situati a est del muro marocchino.
Economia
L’economia del Sahara Occidentale è fortemente influenzata dalla sua occupazione e dallo sfruttamento delle risorse naturali da parte del Marocco. Le principali attività economiche includono:
- Estrazione di fosfati: il Sahara Occidentale ha una delle più grandi riserve mondiali di fosfati.
- Pesca: le acque al largo della costa sono ricche di risorse ittiche.
- Pastorizia e nomadismo: tradizionalmente, i saharawi erano nomadi e dipendevano dalla pastorizia. L’economia è fortemente dipendente dai sussidi e dagli investimenti del Marocco, mentre nei territori controllati dal Fronte Polisario, le attività economiche sono molto limitate.
Cultura
La cultura saharawi è profondamente legata alle tradizioni nomadi berbere e arabe. La musica, la poesia e le cerimonie tradizionali svolgono un ruolo importante nella società. La lingua principale è l’hassaniya, un dialetto arabo, e la maggior parte della popolazione è di religione islamica sunnita.
Moneta
Nei territori controllati dal Marocco, la moneta utilizzata è il dirham marocchino (MAD). Nei campi profughi e nei territori controllati dal Fronte Polisario, l’economia è basata su baratto e aiuti internazionali, e la moneta ufficiale non ha un ruolo significativo.
Assicurazione sanitaria e sistema di sicurezza sociale
Nelle aree sotto il controllo marocchino, la sanità pubblica e il sistema di sicurezza sociale seguono il modello marocchino, con servizi sanitari finanziati dallo stato. Nei campi profughi in Algeria, l’assistenza sanitaria è fornita principalmente da ONG internazionali e organizzazioni umanitarie.
Costi per il datore di lavoro
Nelle aree controllate dal Marocco, i datori di lavoro sono soggetti alle stesse regole del sistema marocchino, che include contributi alla sicurezza sociale pari a circa il 20% del salario. Nei territori del Fronte Polisario, non esiste un sistema di contributi formali.
Salario e bonus
Nei territori sotto il controllo del Marocco, i salari e i bonus seguono il modello marocchino. Il salario minimo marocchino è applicato, che è di circa 3.000 dirham marocchini (circa 270 euro) al mese. Nei campi profughi, non esiste un sistema salariale formale e la vita è principalmente sostenuta da aiuti umanitari.
Buste paga
Nelle aree sotto controllo marocchino, la gestione delle buste paga segue le normative marocchine. Nei territori controllati dal Fronte Polisario o nei campi profughi, non esiste un sistema strutturato di retribuzione.
Festività legali
Le festività nazionali nel Sahara Occidentale sono una combinazione di quelle marocchine, nelle aree sotto il controllo del Marocco, e celebrazioni legate al movimento indipendentista saharawi. Nei territori del Fronte Polisario, una festività importante è il 27 febbraio, che segna la proclamazione della Repubblica Araba Saharawi Democratica (RASD).
Orario di lavoro
Nelle aree sotto il controllo del Marocco, l’orario di lavoro segue le norme marocchine, con una settimana lavorativa di 44 ore. Nei territori saharawi liberati o nei campi profughi, non esiste un orario di lavoro formale.
Vacanze
In Marocco, i lavoratori hanno diritto a 18 giorni di ferie annuali. Nei territori controllati dal Fronte Polisario, la nozione di ferie non è applicabile in modo strutturato, poiché molti dei saharawi vivono in condizioni di rifugiati.
Inabilità lavorativa
Nelle aree sotto controllo marocchino, i lavoratori hanno diritto a congedi per malattia come previsto dal sistema di sicurezza sociale marocchino. Nei campi profughi o nei territori del Fronte Polisario, l’assistenza per inabilità è gestita principalmente da ONG e aiuti internazionali.
Licenziamento e indennità di fine rapporto
Nelle aree sotto controllo marocchino, il processo di licenziamento e le indennità di fine rapporto seguono la legislazione marocchina. Nei territori del Fronte Polisario, non esiste una regolamentazione formale in materia di lavoro e licenziamenti.
La situazione del Sahara Occidentale è molto complessa, e la maggior parte delle informazioni sono fortemente influenzate dalla presenza marocchina e dall’intervento internazionale.